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La ricerca del DNA libero fetale circolante nel sangue materno o NIPT
(Non Invasive Prenatal Testing)

Lo studio del DNA libero fetale circolante nel sangue materno o NIPT è un recente esame prenatale non invasivo che, analizzando il DNA fetale libero circolante isolato da un semplice campione di sangue materno ottenuto dalla decima settimana idi gestazione in poi e serve per valutare il rischio che il feto sia affetto da anomalie cromosomiche come la sindrome di Down.

Il suo principale vantaggio è che si tratta di un esame non invasivo, che quindi non comporta pericoli per la mamma e il bambino e al momento il test del DNA fetale rappresenta l’esame di screening più accurato quando confrontato con altre metodiche quali il test combinato (bitest) o il tri test.

Le cellule della placenta (trofoblasto) liberano nel sangue della madre il DNA fetale che rappresenta circa il 10% del DNA circolante dalla madre.

Il DNA fetale è caratterizzato da delle dimensioni più piccole (<150bp) rispetto a quello materno e grazie a queste caratteristiche può essere isolato ed analizzato. In presenza di un cromosoma in più (trisomia) come capita nella Sindrome di Down o trisomia 21 la frazione di DNA fetale subisce un incremento di circa il 5% come conseguenza della presenza del cromosoma in sovrannumero.

L’ obiettivo del NIPT è appunto quello di identificare queste variazioni nelle concentrazioni del DNA fetale circolante nel sangue materno conseguenti ad anomalie dei cromosomi del feto. Esistono varie metodiche di analisi delle molecole di DNA fetali recuperate. Nel test che eseguirà le molecole saranno convertite in un modello di sequenziamento mediante l’utilizzo di una piattaforma per il Sequenziamento di Nuova Generazione (NGS).

Non può considerarsi sostitutivo di indagini invasive come villocentesi e amniocentesi, perché questi esami danno risposte più esaustive su un numero maggiore di condizioni. Il NIPT però ha il vantaggio di non avere rischi e come conseguenza in tutti paesi del mondo inclusa l’ Italia il numero di gestanti si sottopongono ad amniocentesi o villocentesi si è fortemente ridotta. In ogni caso prima di eseguire il test avrà un colloquio (consulenza pretest) che le spiegherà i limiti e vantaggi del NIPT in modo che possa eseguire una scelta informata su cosa fare: nessun test, NIPT, altri test quali il test combinato o bitest o programmare una procedura invasiva (amniocentesi o villocentesi)

Nel caso della sindrome di Down, l’ anomalia cromosomica più frequente, l’attendibilità è molto alta superiore al 99%, con falsi positivi molto rari. Per le trisomie 13 (sindrome di Patau) e 18 (sindrome di Edwards) l’ accuratezza è lievemente inferiore ma sempre nell’ ordine del 98-99%. E’ inoltre possibile sapere il sesso del feto in modo estremamente accurato. Si può infine estendere l’ esame anche a tutti cromosomi o piccole modifiche della struttura dei cromosomi (microdelezioni). Per quanto siano disponibile già dei dati in letteratura promettenti la rarità di queste malattie non permette ancora di valutare in modo definitivo l’ accuratezza del test.

In caso di esito positivo il risultato va confermato con un test invasivo (amniocentesi preferibilmente) proprio per la presenza di possibili anche se molto rari falsi positivi.

Dopo la 10 settimana di gravidanza preferibilmente tra 11 e 14 settimane epoca gestazionale. In epoche di gestazione più precoci la quantità di DNA fetale è più bassa e può non essere sufficiente per l’analisi

Dovrò recarmi alla palazzina C, 2 piano stanza 8 dell’ Ospedale Cristo Re  Via Calasanziane 25 00167 Roma all’orario indicatomi nella prenotazione

Come prima cosa avrò un colloquio con un medico dell’ Ospedale esperto in diagnosi prenatale che mi spiegherà  i vantaggi, limiti del NIPT e le possibili alternative

Verrà quindi eseguita una ecografia delle 11 -14 settimane  come previsto dalle Linee Guida del Ministero della Salute da eseguirsi sempre prima del NIPT

(http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2381_allegato.pdf).

Questa ecografia è finalizzata ad evidenziare eventuali riscontri anomali nel feto (esempio la misura della translucenza nucale aumentata, ovvero una maggiore quantità di liquido dietro il collo del feto) che possono consigliare l’ esecuzione di una altra procedura diagnostica (amniocentesi o villocentesi). Verrà eseguita da un medico certificato dalla Fetal Medicine Foundation (fondazione no profit Inglese che certifica l’ adeguatezza degli operatori nella diagnosi prenatale)  per eseguire l’ esame ecografico

https://fetalmedicine.org/fmf-certification/certificates-of-competence

Nel caso fossi già dopo la 14 settimana mi verrà ugualmente eseguita una ecografia dettagliata.

Se quindi deciderò di sottopormi al NIPT eseguirò un prelievo di sangue  di 10 cc dal mio braccio che verranno messi in provette speciali per l’ analisi del  DNA fetale

 

Avrò la possibilità di scegliere 2 tipi di test

Base : che include la ricerche delle trisomie dei cromosomi 21 13 e 18 (le malattie cromosomiche più frequenti) e sapere se il feto è maschio e femmine. Su mia richiesta il sesso del feto potrà rimanere segreto

eKaryo: che include oltre a quello contenuto nel test base anche lo studio di tutti i 23 cromosomi e l’ analisi di un pannello di microdelezioni di dimensioni >10Mb (Sindrome di DiGeorge, Cri-Du-Chat, Prader-Willi /Angelman e delezione 1p36)

Grazie ad una convenzione tra l’ Ospedale Cristo Re e l’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù i prelievi saranno direttamente analizzati a Roma presso il laboratorio di Genetica dell’ Ospedale Bambino Gesù. Ciò comporta dei vantaggi sia nei tempi di risposta non dovendo essere i campioni spediti all’ estero come accade per altri test che vengono proposti commercialmente, che nella indiscussa qualità e competenza della struttura che li analizza.
Mediamente sono necessari 7 giorni. In alcuni casi la risposta può richiedere qualche giorno in più, In circa il 2% dei prelievi la quantità di DNA fetale libero circolante  può essere troppo bassa per essere analizzata. In questi casi verrà proposto di ripetere il prelievo gratuitamente in una epoca di gestazione più avanzata o verrà proposta una metodica alternativa. Infatti si è visto che la scarsa quantità di DNA fetale è più frequente nei feti con anomalie dei cromosomi per cui anche in base ai risultati dell’ ecografia può essere presa in considerazione l’amniocentesi. Discuterà di tutte queste opzioni nella consulenza post-test.
Il NIPT può essere eseguito nelle gravidanze multiple fino a 2 gemelli. I dati della letteratura dimostrano una attendibilità simile a quella della gravidanza singola. Nel caso di un risultato anormale in gravidanza bicoriali non è possibile però distinguere quale gemello è affetto per cui la diagnostica invasiva andrà eseguita su entrambi i feti. Vi è inoltre una % maggiori di casi in cui la frazione di DNA fetale è più basso e quindi non sarà possibile eseguire l’esame
Il NIPT può essere eseguito con una adeguatezza uguale a quello delle gravidanze concepite naturalmente. Questo si applica anche nelle gravidanze ottenute da ovodonazioe o donazione eterologa del seme

Grazie alla convenzione tra gli Ospedali Cristo Re e Bambino Gesù è stato possibile un importante contenimento dei prezzi dispensando in regime gratuito la consulenza pre e post test e l’ ecografia. A mio carico saranno soli i costi di laboratorio del prelievo ovvero

NIPT base 400 Euro

NIPT ekaryo 750 Euro

E’ previsto che i prezzi di laboratorio per l’ esecuzione del NIPT scenderanno per cui ci auguriamo di poter ulteriormente contenere questi costi.

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