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Area Materno – Infantile

Sezione di Ostetricia

Le ostetriche dell’Ospedale Cristo Re

Il punto nascita del Cristo Re è orientato al rispetto della naturalità del parto fisiologico cercando di coniugare sicurezza e umanizzazione/personalizzazione della nascita attraverso la qualificazione di tutto il personale.
L’ultimo Rapporto sulle nascite del Lazio pubblicato a luglio 2015 dalla Regione Lazio e relativo ai nati nel 2014, colloca la maternità del “Cristo Re” al sesto posto per numerosità di parti tra le 42 maternità laziali; è la maternità dove si effettua il minor numero dei tagli cesarei a Roma, indicatore di qualità delle cure a livello regionale e nazionale.
Dal 2015 ha ricevuto 2 bollini rosa dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (ONDA) per gli anni 2016-2017,  che sono stati confermati e aumentati a 3 bollini negli anni successivi.
Dispone di un blocco parto di 3 sale travaglio-parto-puerperio dove la donna partorisce e rimane in osservazione per le 2 ore successive al parto, in compagnia del partner e di 2 sale operatorie per l’esecuzione di interventi in urgenza. Nei casi in cui il travaglio venga indotto o le membrane si rompano fuori travaglio, la donna può trascorre l’attesa dell’insorgenza del travaglio anche in una stanza del reparto assieme ad altre 2 o 3 donne.

Eseguiamo esami diagnostici innovativi:

I corsi di preparazione alla nascita sono disponibili presso l’aula MULTIMEDIALE dalle ore 18.30 alle ore 20 ed è possibile prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo [email protected] oppure tramite la compilazione del FORM online. Sono previsti quattro incontri con l’ostetrica ed uno con la psicologa, sono a cadenza settimanale e sono aperti e consigliati anche ai futuri papà. L’iscrizione prevede il pagamento online di 100 euro rimborsabili se deciderà di partorire al Cristo Re.
Durante il corso verranno fornite alcune informazioni teoriche e pratiche su diverse tematiche : la salute in gravidanza, l’alimentazione, i cambiamenti emotivi, le paure, il dolore, le fasi del travaglio e del parto, l’accoglienza al neonato, l’allattamento, il puerperio. Esiste anche un corso di accompagnamento alla nascita dedicato a chi ha deciso di un vbac (parto vaginale dopo un parto cesareo).

  • A tutte le donne viene garantita l’assistenza da parte di un’ostetrica durante tutto il travaglio
  • A tutte le donne in travaglio viene offerta un’assistenza personalizzata di supporto al dolore (relazione umana, massaggi, movimento, …)
  • L’equipe ostetrica è formata da 2 ginecologi, 3 ostetriche, 1 neonatologo e 1 anestesista
  • Il travaglio viene assistito dall’ostetrica con la supervisione del ginecologo
  • Durante il travaglio la donna può assumere la posizione preferita. Le ostetriche supportano, laddove è possibile, le posizioni verticali. Nella maggior parte dei casi è possibile camminare, stare sedute a letto o sulla palla.
  •  Durante il travaglio il feto viene sorvegliato mediante un controllo del battito cardiaco fetale con una delle seguenti modalità:
    • monitoraggio cardiotocografico intermittente e auscultazione periodica nei casi di basso rischio
    • monitoraggio cardiotocografico continuo nei casi ove esista un rischio aumentato per il feto. In questi casi, sono comunque possibili brevi e sporadiche interruzioni del tracciato e la donna conserva la possibilità di potersi muovere  nelle vicinanze del monitor.

 

 

Una delle caratteristiche di questa maternità è quella di accogliere la richiesta di un parto dopo un cesareo, cosiddetto VBAC (Vaginal Birth After Cesarean). Questa condizione, pur comportando un lieve aumento del rischio di rottura d’utero, non costituisce una controindicazione assoluta ad un tentativo di travaglio finalizzato al parto vaginale definito in letteratura “travaglio di prova”.
Su questa modalità di parto, la maternità del Cristo Re è considerata una eccellenza in Italia, collocandosi al 5° posto per numero di parti vaginali in donne precesarizzate.
Dal 2008 l’analgesia peridurale è entrata nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Nonostante ciò, la possibilità per la gestante di richiedere questo tipo di analgesia al parto è ancora limitata.
Secondo un’indagine del SIARTI condotta nel 2011, in Italia solo nel 20% dei casi è possibile richiedere l’analgesia peridurale e spesso senza poter ricevere la garanzia di un servizio continuativo 24/24 ore.
La maternità del “Cristo Re” ha una lunga tradizione nella parto-analgesia, introdotta sin dai primi anni ’80. I dati dell’ultimo anno indicano un tasso di peridurale al “Cristo Re” del 70% (60% nelle pluripare e 80% nelle primipare).
Per poter richiedere la peridurale è necessario effettuare una visita anestesiologica ambulatoriale nelle ultime settimane di gravidanza
Il trapianto di staminali emopoietiche, ovvero cellule capaci di rigenerare le cellule del sangue, rappresenta una terapia salvavita consolidata per la cura di numerose e gravi malattie del sangue.
Presso la maternità del Cristo Re è possibile eseguire la “donazione”, in quanto Centro di Raccolta per la Banca del Cordone Unicatt, o la “conservazione” del sangue cordonale secondo la normativa vigente (Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 26/02/2009 e succ. aggiornamenti Accordo Stato-Regioni N° 62 del 29/04/2010).Nella donazione (gratuita),il campione viene inviato ad una banca pubblica e i dati del donatore vengono inseriti in un registro internazionale e resi disponibili per un eventuale trapianto. Il principale fattore che condiziona la raccolta è rappresentato da criteri molto selettivi. Nella pratica non tutte le donne possono donare (circa il 70%) e non tutti i prelievi vengono conservati (circa 1 su 10) a causa di un numero considerato insufficiente di cellule.

Per chi vuole donare il sangue cordonale: ci si può recare in ospedale senza appuntamento e senza impegnativa il mercoledì mattina tra le 9:00 e le 13:00 presso l’ambulatorio N.14 al 2° piano (PAD C), dopo la 32-ma settimana di gravidanza, accompagnate dal marito/compagno, in quanto è necessario acquisire il consenso della madre e del padre e portando la documentazione degli esami effettuati in gravidanza (in particolare quelli relativi alle malattie infettive). Lo stesso spazio è dedicato per il counseling relativo alla conservazione autologa del cordone.

Attenzione, come per tutti gli ambulatori Open (senza appuntamento), vi è una attesa non prevedibile.
Nella conservazione (a pagamento) il sangue è conservato con criteri meno selettivi presso una banca estera poiché in Italia è vietata l’istituzione di banche private. Il campione è disponibile unicamente per il soggetto donatore o un suo familiare.
In entrambi i casi il clampaggio del cordone ombelicale verrà effettuato dopo 30-60 secondi dalla nascita per garantire un sufficiente passaggio di sangue e riserve di ferro al neonato (raccomandazione ACOG, 2012).Ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione rilasciata dalla DIREZIONE SANITARIA, è NECESSARIO:
  • effettuare, nell’ULTIMO MESE DI GRAVIDANZA (mese precedente la data presunta del parto) PRESSO UN LABORATORIO ACCREDITATO nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale, GLI ESAMI relativi ai markers infettivologici di seguito elencati con attestazione di negatività del proprio ginecologo:
    • epatite B: Screening completo
    • epatite C: HCV Ab
    • HIV: HIV Ab 1–2
  • ottenere dalla ditta produttrice del KIT la certificazione di conformità del kit per il prelievo RISPETTO ai requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di spedizione e trasporto di materiali biologici
  • RITIRARE L’APPOSITA MODULISTICA PRESSO LA DIREZIONE SANITARIA (tel. 0661245332-3)
  • effettuare il pagamento di Euro 250,00 (duecentocinquanta) presso le casse dell’ospedale, esibendo la richiesta di autorizzazione
Non appena in possesso di tutta la documentazione e comunque nell’ultimo mese di gravidanza ed ENTRO LA DATA PRESUNTA DEL PARTO presentare la domanda corredata degli allegati richiesti, (avendo effettuato quanto descritto ai punti 1, 2, 3 e 4) alla Direzione Sanitaria, sportello autorizzazioni, esclusivamente in questi orari:
LUNEDÌ – MERCOLEDÌ – VENERDÌ, dalle 09.00 alle 10.30
Per ragioni di privacy le suddette pratiche potranno essere esperite dai diretti interessati fatto salvo formale delega degli stessi e non potranno essere assolte le domande che non rispondano a tutti i requisiti sopra indicati. L’autorizzazione viene di norma rilasciata 24/48 ore dalla richiesta.
L’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cristo Re di Roma, garantisce al suo interno un supporto psicologico attraverso il servizio di “Psicologia clinica perinatale”.

Il servizio è gestito da un team di psicologhe e propone uno spazio di ascolto e sostegno psicologico chiamato “Parlando con mamma e papà” per le donne durante la gravidanza e nel post-partum. Il Servizio è aperto alle degenti che afferiscono all’ U.O.C. e a utenti esterni e mira a coinvolgere anche i papà e le famiglie.

Inserendosi all’interno di un percorso di assistenza integrato, in collaborazione con l’attività medica, ostetrica, infermieristica e neonatologica, l’intervento psicologico si articola in:
  • Partecipazione al giro visite di reparto per la conoscenza delle degenti e l’individuazione di eventuali casi per cui è necessario un approfondimento psicologico;
  • Colloqui con le degenti per le quali è stata consigliata una consulenza psicologica o per coloro che spontaneamente ne fanno richiesta;
  • Colloqui di coppia e/o individuali per difficoltà legate a quadri clinici di area medica contingenti la gravidanza (epatosi, diabete gestazionale…);
  • Colloqui di supporto alla funzione genitoriale;
  • Colloqui individuali, di coppia e famigliari;
  • Presa in carico, attraverso psicoterapie brevi o counselling, per le donne che mostrano sofferenza psicologica a seguito del parto;
  • Interventi di follow-up per i casi indice;
  • Interventi di psicologia del puerperio nei corsi di accompagnamento alla nascita a cura del gruppo ostetrico della struttura;
  • Screening iniziale ed eventuali invii ai Servizi Territoriali di competenza
Lo Sportello si propone di attivare un servizio di home visiting, laddove se ne intraveda la necessità, per accompagnare la mamma nelle prime interazioni con il bambino al rientro nell’ambiente domestico.Il Servizio effettua attività di ricerca in collaborazione con la “Scuola di Specializzazione in Psicosomatica” interna all’ospedale.
L’attività viene riconosciuta come unico centro di riferimento per la depressione postpartum nella Regione Lazio dall’Osservatorio Nazionale per la Salute delle donna (ONDA)
E’ inoltre presente un “Servizio ambulatoriale di consultazione psicologica” per coloro i quali ne facciano richiesta

Accanto alle attività istituzionali convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), l’ospedale Cristo Re offre la possibilità di scegliere attività e servizi in regime privato.
A tale scopo, è presente un reparto dedicato dove la mamma può rimanere insieme al neonato ed al papà.

E’ possibile anche, previa autorizzazione del Neonatologo, effettuare il rooming-in a tempo pieno del neonato, se la mamma lo desidera.
Per andare incontro alle diverse esigenze espresse dalle pazienti, sono stati realizzati “pacchetti diversificati di assistenza” che vanno dalla possibilità di un percorso totalmente privato con scelta della equipe in attività libero-professionale intramuraria (ALPI), alla scelta di numerosi servizi (ecografie, corso di accompagnamento alla nascita, visite specialistiche, monitoraggi, scelta dell’ostetrica di fiducia, conservazione del sangue cordonale, corsi di allattamento post partum, ecc.) o della degenza in stanza singola dove è presente un letto per il partner, bagno privato e televisione).

Per conoscere le varie opzioni è necessario contattare telefonicamente l’ufficio Ricoveri Privati ai numeri 06 612 45(1) Tasto 2, o inviare una richiesta all’indirizzo email: [email protected]

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