Chirurgia
Incontinenza Urinaria
L’incontinenza urinaria, ovvero la perdita involontaria di urine obiettivamente dimostrabile e di entita’ tale da costituire un problema igienico sanitario, è una problematica ampiamente diffusa che vede una netta prevalenza del disturbo nel sesso femminile rispetto a quello maschile
Fattori di rischio dell’incontinenza urinaria risultano essere:
- Età
- Gravidanza
- Parto
- Menopausa
- Obesita
- Chirurgia pelvica
Esistono diverse forme di incontinenza :
- 1)da sforzo ( rappresenta il 50 % dei casi);
- 2)da urgenza;
- 3) di tipo misto.
Per il corretto inquadramento diagnostico ed il conseguente iter terapeutico è necessario eseguire diversi esami:
- urine ed urino coltura
- Ecografia renale e vescicale
- Citologia urinaria su 3 campioni
- Esame uro dinamico invasivo
Nello specifico, nella definizione del tipo e della gravita’dell’ incontinenza urinaria, fondamentale è l’esecuzione dell’Esame urodinamico invasivo, indagine funzionale, composta da diversi tests :
- Uroflussometria ;
- Cistomanometria;
- Studio P/F
- Elettromiografia
In relazione al tipo di incontinenza diversi possono essere gli approcci terapeutici
Nello specifico si distinguono:
- Terapia farmacologica ( Duloxetina;Anticolinergici;Agonisti beta 3 adrenergici)
- Terapia fisioriabilitativa (kinesiterapia; Biofeedback;Elettrostimolazione; Stimolazione del nervo tibiale)
- Terapia chirurgica
Diverse sono le possibili tecniche:
- Posizionamento dello sfintere artificiale
- TOT maschile :uretrocistopessi trans otturatoria con posizionamento di rete polipropilenica
- Infiltrazione uretrale di agenti volumizzanti
- POPS (Pelvic Organ Prolapse Surgery): uretrocistopessi video laparoscopica con posizionamento di rete polipropilenica
- Colposacropessi per prolassi più marcati