{"id":7635,"date":"2020-04-28T18:36:03","date_gmt":"2020-04-28T16:36:03","guid":{"rendered":"http:\/\/demositoweb.it\/strutture\/cristore\/?page_id=7635"},"modified":"2020-10-12T16:42:34","modified_gmt":"2020-10-12T14:42:34","slug":"ecografia-fetale","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/ospedalecristore.it\/ecografia-fetale\/","title":{"rendered":"Ecocardiografia Fetale"},"content":{"rendered":"

[vc_section text_align=”center-md-sm-ms”][vc_row][vc_column]

\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div><\/div>[\/vc_column][\/vc_row][vc_row][vc_column width=”1\/4″ text_align=”center”][vc_single_image image=”7285″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”custom_link” link=”https:\/\/ospedalecristore.it\/”][vc_empty_space height=”15px”][vc_row_inner bg_color_select=”theme_color”][vc_column_inner][vc_empty_space height=”15px”][vc_column_text]<\/p>\n
PRENOTAZIONE<\/h5>\n

Chiamando i seguenti numeri
\n06 612 45 680<\/a> o 06 612 459<\/a> (CUP)<\/p>\n

SCARICA IL PDF INFORMATIVO<\/h5>\n

[\/vc_column_text]

Scarica il PDF<\/a><\/div>[\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”15px”][\/vc_column][vc_column width=”3\/4″ text_align=”center-md-sm-ms”]
Servizi<\/h6>

Ecocardiografia Fetale<\/h2><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

Si tratta di un esame eseguito con ecografo di ultima generazione dotato di Doppler colore e spettrale da un medico con esperienza di cardiologia fetale finalizzato ad evidenziare eventuali anomalie della funzione e\/o struttura cardiaca<\/p>\n

[\/vc_column_text]

Come viene analizzato il cuore del feto?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n
\n

Il medico appoggia e guida una sonda ecografica sull\u2019addome della mamma e ricerca le scansioni idonee allo studio del cuore fetale. Sono ricercate i ritorni delle vene al cuore, la connessione tra atri e ventricoli e tra ventricoli e l\u2019aorta e la polmonare e i loro rapporti spaziali<\/p>\n

Mediante il color doppler vengono poi indagate le modalit\u00e0 e la direzione del flusso nelle cavit\u00e0 cardiache e misurate le velocit\u00e0 con il Doppler spettrale ove necessario<\/p>\n

Se ritenuto utile il cuore verr\u00e0 anche analizzato in modo tridimensionale (4D Cardio STIC)<\/p>\n<\/div>\n

[\/vc_column_text][vc_gallery type=”image_grid” images=”26791,26790,26786,26789,26788,26787″ img_size=”170×170″]

Come viene analizzato il cuore del feto?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

Le cardiopatie congenite sono le anomalie pi\u00f9 frequenti alla nascita con una incidenza di circa 8 neonati su 1000. Son la causa del 25% delle morti perinatali e del 50% della mortalit\u00e0 infantile secondaria a malformazioni congenite<\/p>\n

[\/vc_column_text]

Perch\u00e9 \u00e8 importante eseguirla?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

Il riconoscimento in utero delle cardiopatie \u00e8 molto importante perch\u00e9 permette di pianificare il parto in strutture idonee nonch\u00e9 di programmare gi\u00e0 gli accertamenti e le cure eventualmente necessarie dopo la nascita. Una cardiopatia fetale pu\u00f2 inoltre essere associata a sindromi genetiche o cromosomiche e pertanto un suo riscontro in epoca prenatale pu\u00f2 indicare l\u2019utilit\u00e0 ad eseguire indagini genetiche mirate<\/p>\n

[\/vc_column_text]

Quando si esegue l\u2019ecocardiografia fetale?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

L\u2019esame ecocardiografico viene effettuato in genere dopo la 20 settimana di epoca gestazionale. Peraltro nel caso di sospetto di cardiopatia fetale emerso da un esame del primo trimestre (esempio translucenza nucale aumentata) o nel caso di altre indicazioni (esempio precedente bambino affetto da cardiopatie congenita) l\u2019esame potr\u00e0 essere effettuato anche prima delle 20 settimane. Inoltre, in caso di un rischio specifico per cardiopatie evolutive, pu\u00f2 essere opportuno effettuare un ulteriore esame ecocardiografico nel III trimestre di gravidanza<\/p>\n

[\/vc_column_text]

Quali sono i fattori di rischio per una cardiopatia congenita?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

Sono molti e vi saranno indicati dal ginecologo. I pi\u00f9 frequenti sono materni: come il diabete pregestazionale, l\u2019assunzione di alcuni farmaci in gravidanza o durante il concepimento, la familiarit\u00e0 per cardiopatie congenite, alcune infezioni e le gravidanze ottenute da fecondazione in vitro. Esistono poi fattori fetali come la translucenza nucale aumentata, il ritardo di crescita, presenza di altre anomalie del feto, aritmie e la gemellarit\u00e0 monocoriale. Costituisce inoltre una causa frequente di indicazione all\u2019ecocardiografia la mancata visualizzazione ottimale del cuore fetale durante l\u2019 ecografia di screening del secondo trimestre<\/p>\n

[\/vc_column_text]

L\u2019ecocardiografia fetale si esegue solo nelle gravidanze a rischio?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n

Pu\u00f2 essere eseguita anche in gravidanze a basso rischio in quanto l\u2019ecografia di screening del secondo trimestre (ecografia morfologica) identifica meno della met\u00e0 delle cardiopatie congenite. Per questo motivo molti ginecologi e gestanti decidono di eseguirla indipendentemente dai fattori di rischio<\/p>\n

[\/vc_column_text]

Quanto \u00e8 attendibile l\u2019esito di questo esame?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n
\n

Si ritiene che tale esame sia in grado di individuare in condizioni ideali l\u201980-85% delle cardiopatie fetali maggiori e quindi solo una parte sono identificate. L\u2019esame \u00e8 soggetto alle limitazioni comuni a tutte le indagini diagnostiche che impiegano gli ultrasuoni: la possibilit\u00e0 di individuare una anomalia cardiaca non \u00e8 sempre correlata alla sua gravit\u00e0 anatomica ma dipende dalla pi\u00f9 o meno evidente alterazione dell\u2019immagine ecografica che essa induce. Non sempre perci\u00f2 \u00e8 possibile raggiungere questi risultati diagnostici per una difficolt\u00e0 nell\u2019ottenere una buona visualizzazione del cuore del feto dovuta a cause materne (eccessivo spessore del pannicolo adiposo, cicatrici da chirurgia addominale, presenza di miomi uterini) o della gravidanza (posizione fetale sfavorevole, liquido amniotico ridotto, presenza di 2 o pi\u00f9 gemelli). Inoltre alcuni difetti cardiaci possono non essere evidenziati in utero:<\/p>\n

1) per le loro ridotte dimensioni (difetti del setto interventricolare, anomalie parziali del ritorno venoso polmonare, anomalie del circolo coronarico);<\/p>\n

2) perch\u00e9 consistono nella non chiusura di tratti vascolari che nel feto sono normalmente aperti (es. mancata chiusura del dotto di Botallo, difetti del setto interatriale);<\/p>\n

3) per la loro evolutivit\u00e0, per cui possono non risultare evidenziabili a 20-22 settimane ma svilupparsi in epoche successive della vita intrauterina o rendersi manifesti solo dopo la nascita (es. coartazione aortica, cardiomiopatia, \u2026)<\/p>\n<\/div>\n

[\/vc_column_text]

Quanto tempo dura l\u2019ecocardiografia fetale?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n
Mediamente l\u2019esame dura 20 minuti. In alcuni casi la posizione favorevole del feto permette di svolgere l\u2019esame in tempi pi\u00f9 brevi. Una posizione non ottimale del feto pu\u00f2 portare ad un allungamento della durata dell\u2019esame o alla effettuazione di un ulteriore tentativo nel corso della stessa seduta o anche nel giorno\/i successivo\/i<\/div>\n

[\/vc_column_text]

Quando avr\u00f2 il referto?<\/h4><\/div>[vc_column_text]<\/p>\n
Al termine dell\u2019esame mi sar\u00e0 consegnato il referto con le immagini rilevanti<\/div>\n

[\/vc_column_text]<\/div><\/div>

\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div><\/div>[\/vc_column][\/vc_row][\/vc_section][vc_row disable_element=”yes”][vc_column][vc_tta_accordion active_section=”0″][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Come viene analizzato il cuore del feto?” tab_id=”1499378253872-f4dbe3c7-fcc3″][vc_column_text]Il medico appoggia e guida una sonda ecografica sull\u2019addome della mamma e ricerca le scansioni idonee allo studio del cuore fetale. Sono ricercate i ritorni delle vene al cuore, la connessione tra atri e ventricoli e tra ventricoli e l\u2019aorta e la polmonare e i loro rapporti spaziali<\/p>\n

\"\" \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0 \u00a0\u00a0 \"\"\u00a0 \"\"<\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

 <\/p>\n

Mediante il color doppler vengono poi indagate le modalit\u00e0 e la direzione del flusso nelle cavit\u00e0 cardiache e misurate le velocit\u00e0 con il Doppler spettrale ove necessario<\/p>\n

\"\" \"\" \"\"<\/p>\n

 <\/p>\n

Se ritenuto utile il cuore verr\u00e0 anche analizzato in modo tridimensionale (4D Cardio STIC)[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quanto sono frequenti le cardiopatie fetali?” tab_id=”1588091798719-1afbd035-a580″][vc_column_text]Le cardiopatie congenite sono le anomalie pi\u00f9 frequenti alla nascita con una incidenza di circa 8 neonati su 1000. Son la causa del 25% delle morti perinatali e del 50% della mortalit\u00e0 infantile secondaria a malformazioni congenite[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Perch\u00e9 \u00e8 importante eseguirla?” tab_id=”1588091823322-40f50635-98b4″][vc_column_text]Il riconoscimento in utero delle cardiopatie \u00e8 molto importante perch\u00e9 permette di pianificare il parto in strutture idonee nonch\u00e9 di programmare gi\u00e0 gli accertamenti e le cure eventualmente necessarie dopo la nascita. Una cardiopatia fetale pu\u00f2 inoltre essere associata a sindromi genetiche o cromosomiche e pertanto un suo riscontro in epoca prenatale pu\u00f2 indicare l\u2019utilit\u00e0 ad eseguire indagini genetiche mirate[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quando si esegue l\u2019ecocardiografia fetale?” tab_id=”1588091848456-55a402b8-7cbc”][vc_column_text]L\u2019esame ecocardiografico viene effettuato in genere dopo la 20 settimana di epoca gestazionale. Peraltro nel caso di sospetto di cardiopatia fetale emerso da un esame del primo trimestre (esempio translucenza nucale aumentata) o nel caso di altre indicazioni (esempio precedente bambino affetto da cardiopatie congenita) l\u2019esame potr\u00e0 essere effettuato anche prima delle 20 settimane. Inoltre, in caso di un rischio specifico per cardiopatie evolutive, pu\u00f2 essere opportuno effettuare un ulteriore esame ecocardiografico nel III trimestre di gravidanza[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quali sono i fattori di rischio per una cardiopatia congenita?” tab_id=”1588091869458-90a8aa0e-cde4″][vc_column_text]Sono molti e vi saranno indicati dal ginecologo. I pi\u00f9 frequenti sono materni: come il diabete pregestazionale, l\u2019assunzione di alcuni farmaci in gravidanza o durante il concepimento, la familiarit\u00e0 per cardiopatie congenite, alcune infezioni e le gravidanze ottenute da fecondazione in vitro. Esistono poi fattori fetali come la translucenza nucale aumentata, il ritardo di crescita, presenza di altre anomalie del feto, aritmie e la gemellarit\u00e0 monocoriale. Costituisce inoltre una causa frequente di indicazione all\u2019ecocardiografia la mancata visualizzazione ottimale del cuore fetale durante l\u2019 ecografia di screening del secondo trimestre[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”L\u2019ecocardiografia fetale si esegue solo nelle gravidanze a rischio?” tab_id=”1588091891141-85ca3831-e1e2″][vc_column_text]Pu\u00f2 essere eseguita anche in gravidanze a basso rischio in quanto l\u2019ecografia di screening del secondo trimestre (ecografia morfologica) identifica meno della met\u00e0 delle cardiopatie congenite. Per questo motivo molti ginecologi e gestanti decidono di eseguirla indipendentemente dai fattori di rischio[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quanto \u00e8 attendibile l\u2019esito di questo esame?” tab_id=”1588091974203-b9459e49-3463″][vc_column_text]<\/p>\n

\n

Si ritiene che tale esame sia in grado di individuare in condizioni ideali l\u201980-85% delle cardiopatie fetali maggiori e quindi solo una parte sono identificate. L\u2019esame \u00e8 soggetto alle limitazioni comuni a tutte le indagini diagnostiche che impiegano gli ultrasuoni: la possibilit\u00e0 di individuare una anomalia cardiaca non \u00e8 sempre correlata alla sua gravit\u00e0 anatomica ma dipende dalla pi\u00f9 o meno evidente alterazione dell\u2019immagine ecografica che essa induce. Non sempre perci\u00f2 \u00e8 possibile raggiungere questi risultati diagnostici per una difficolt\u00e0 nell\u2019ottenere una buona visualizzazione del cuore del feto dovuta a cause materne (eccessivo spessore del pannicolo adiposo, cicatrici da chirurgia addominale, presenza di miomi uterini) o della gravidanza (posizione fetale sfavorevole, liquido amniotico ridotto, presenza di 2 o pi\u00f9 gemelli). Inoltre alcuni difetti cardiaci possono non essere evidenziati in utero:<\/p>\n

1) per le loro ridotte dimensioni (difetti del setto interventricolare, anomalie parziali del ritorno venoso polmonare, anomalie del circolo coronarico);<\/p>\n

2) perch\u00e9 consistono nella non chiusura di tratti vascolari che nel feto sono normalmente aperti (es. mancata chiusura del dotto di Botallo, difetti del setto interatriale);<\/p>\n

3) per la loro evolutivit\u00e0, per cui possono non risultare evidenziabili a 20-22 settimane ma svilupparsi in epoche successive della vita intrauterina o rendersi manifesti solo dopo la nascita (es. coartazione aortica, cardiomiopatia, \u2026)<\/p>\n<\/div>\n

[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quanto tempo dura l\u2019ecocardiografia fetale?” tab_id=”1588092002601-53244cf1-82e7″][vc_column_text]<\/p>\n

Mediamente l\u2019esame dura 20 minuti. In alcuni casi la posizione favorevole del feto permette di svolgere l\u2019esame in tempi pi\u00f9 brevi. Una posizione non ottimale del feto pu\u00f2 portare ad un allungamento della durata dell\u2019esame o alla effettuazione di un ulteriore tentativo nel corso della stessa seduta o anche nel giorno\/i successivo\/i<\/div>\n

[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section i_icon_fontawesome=”icon-stethoscope” add_icon=”true” title=”Quando avr\u00f2 il referto?” tab_id=”1588092025915-c145d2dd-2b4f”][vc_column_text]<\/p>\n

Al termine dell\u2019esame mi sar\u00e0 consegnato il referto con le immagini rilevanti<\/div>\n

[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][\/vc_tta_accordion][\/vc_column][\/vc_row][vc_section full_width=”stretch_row” bg_color_select=”second” text_align=”center-md-sm-ms” css=”.vc_custom_1580305139445{padding-top: 55px !important;padding-bottom: 55px !important;}”][vc_row content_placement=”middle”][vc_column width=”1\/2″]

Hai bisogno di informazioni?<\/h5>

Contatta la
\nnostra struttura<\/h2><\/div>
\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div>\t
<\/div><\/div>[\/vc_column][vc_column width=”1\/2″][vc_btn title=”Contattaci” style=”classic” color=”white” size=”lg” align=”center” button_block=”true” link=”url:https%3A%2F%2Fospedalecristore.it%2Fcontatti%2F|title:Contatti||”][\/vc_column][\/vc_row][\/vc_section][vc_row css=”.vc_custom_1580306445895{margin-top: 20px !important;margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column]