{"id":28334,"date":"2021-11-19T15:49:23","date_gmt":"2021-11-19T14:49:23","guid":{"rendered":"https:\/\/gruppogiomi.com\/cristore\/?page_id=28334"},"modified":"2023-07-10T15:51:18","modified_gmt":"2023-07-10T13:51:18","slug":"centro-multifunzionale-di-chirurgia-endocrina","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/ospedalecristore.it\/centro-multifunzionale-di-chirurgia-endocrina\/","title":{"rendered":"Centro Multifunzionale di Chirurgia Endocrina"},"content":{"rendered":"
[vc_section text_align=”center-md-sm-ms”][vc_row][vc_column]
RaiNews \u2013 Basta la salute \u2013 Dr. Alessandro Calarco, Urologo, PhD, FEBU<\/strong><\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_empty_space height=”15px”][vc_row_inner bg_color_select=”theme_color” css=”.vc_custom_1637232622291{margin-bottom: 20px !important;}”][vc_column_inner][vc_column_text css=”.vc_custom_1671203772727{padding-top: 20px !important;padding-bottom: 20px !important;}”]<\/p>\n Luned\u00ec ore 08.00 – 14.00 (agoaspirati sotto guida ecografica) Intramoenia<\/strong><\/p>\n Dott. P. Princi: <\/strong>Luned\u00ec pomeriggio 14.30-19.00<\/p>\n Dr.ssa Serena Elisa Tempera; <\/strong>gioved\u00ec pomeriggio 15:45-18:00<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space height=”15px”][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][vc_row_inner css=”.vc_custom_1592496232142{background-color: #0081c6 !important;}”][vc_column_inner][vc_column_text]<\/p>\n CUP: +39 06 612 459 [\/vc_column_text] L\u2019endocrinochirurgia \u00e8 la branca della chirurgia generale che si occupa specificatamente delle malattie chirurgiche delle ghiandole endocrine (tiroide, paratiroidi, surrene).<\/p>\n <\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Malattie chirurgiche delle ghiandole endocrine” tab_id=”1591951648840-52bc4848-5c44″][vc_column_text]<\/p>\n Tiroide: la tiroide \u00e8 una ghiandola formata da due lobi localizzata nella regione anteriore del collo. Gli ormoni tiroidei (T3 o triiodo-tirosina e T4 tetraiodo-tirosina o tiroxina) sono preposti a svolgere numerose funzioni metaboliche che influenzano l\u2019apparato cardiocircolatorio ed, in misura minore, anche l\u2019apparato respiratorio, renale ed emopoietico oltre a svolgere un ruolo fondamentale nell\u2019accrescimento e nello sviluppo.<\/p>\n La valutazione della ghiandola tiroidea passa attraverso l’esame clinico della regione del collo, test ormonali, l\u2019ecografia che ci offre la possibilit\u00e0 di valutare morfologicamente la ghiandola permettendo la differenziazione tra noduli solidi e cistici e le dimensioni di eventuali formazioni nodulari, la scintigrafia che permette di individuare aree \u201ccalde\u201d (ipercaptanti) o \u201cfredde\u201d (ipocaptanti),<\/p>\n L\u2019esame citologico, effettuato mediante aspirazione dei noduli sotto guida ecografica permette in mani esperte una diagnosi nel circa 85 % dei casi.<\/p>\n L\u2019irradiazione del collo, la presenza di una predisposizione genetica (MEN o Neoplasie endocrine multiple), pregressa tiroidite di Hashimoto sono considerati fattori di rischio per lo sviluppo di una neoplasia tiroidea. Il riscontro di una tumefazione della regione del collo e la presenza di sintomatologia compressiva (dispnea, disfagia, disfonia, in rari casi presenza di vertigini e cefalea) rappresentano la ragione pi\u00f9 frequente per l\u2019intervento chirurgico.<\/p>\n Altro motivo per cui \u00e8 necessario effettuare l\u2019intervento chirurgico \u00e8 rappresentato da un esame citologico sospetto (agoaspirato ecoguidato o FNAB) o dalla diagnosi certa di neoplasia (esame citologico positivo per carcinoma).<\/p>\n Un caso che pi\u00f9 raramente richiede l\u2019intervento chirurgico \u00e8 rappresentato dal riscontro di un nodulo\/i con una iperproduzione di ormoni tiroidei e resistenza alla terapia medica, con contemporanea presenza di sintomi compressivi come pu\u00f2 accadere in alcuni casi di nodulo iperfunzionante o M. di Plummer, gozzo multinodulare tossico, M. di Basedow.<\/p>\n Infine la terapia chirurgica si pu\u00f2 rendere necessaria in alcuni casi di tiroidite di Hashimoto in cui vi sono nodularit\u00e0 con presenza di sintomi compressivi o coesistenza di neoplasia tiroidea.<\/p>\n <\/p>\n Se eseguita da una chirurgo esperto la tiroidectomia totale \u00e8 gravata in meno del 3% dei casi da complicanze rappresentate da eventuale emorragia peri-operatoria, da ipoparatiroidismo post-operatorio transitorio o definitivo, da lesioni del nervo ricorrente (transitorie o definitive in caso di durata della disfonia superiore ai 6 mesi) e, pi\u00f9 raramente, da infezione della ferita chirurgica .<\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Paratiroidi” tab_id=”1594288215183-582d7da2-94a8″][vc_column_text]<\/p>\n In caso di iperparatiroidismo primario la terapia chirurgica (rimozione di una o pi\u00f9 ghiandole patologiche o paratiroidectomia<\/u><\/strong>) permette la guarigione del paziente. In caso di forme sporadiche si procede all\u2019exeresi della paratiroide interessata mentre in caso di forme familiari spesso sono interessate patologicamente tutte le 4 paratiroidi rendendo necessaria la paratiroidectomia sub-totale. I surreni sono due ghiandole localizzate all\u2019apice di ognuno dei due reni. Ogni ghiandola \u00e8 composta da una zona corticale, pi\u00f9 esterna, responsabile della produzione di ormoni come cortisolo, aldosterone e di alcuni ormoni sessuali, e da una zona midollare, pi\u00f9 interna responsabile della produzione di adrenalina e noradrenalina.<\/p>\n Le malattie chirurgiche del surrene sono rappresentate da neoplasie surrenali accompagnate o meno dall\u2019iperproduzione di ormoni. In alcuni casi il riscontro di una neoplasia surrenalica \u00e8 casualmente effettuato durante un esame (ecografia o TC addome) eseguito per altri motivi. Si parla in questo caso di incidentaloma, ovvero di una lesione che non richiede necessariamente l\u2019intervento chirurgico, ma in presenza di caratteristiche di sospetta malignit\u00e0 della lesione (grosse dimensioni, caratteristiche invasive e di rapida crescita evidenziate dopo gli esami specifici-TC, RMN, PET-TC). Nel caso di incidentaloma non funzionante la sintomatologia \u00e8 pi\u00f9 subdola (dolori sordo al fianco, astenia, perdita di peso, febbre). Infine il carcinoma surrenalico \u00e8 una malattia molto rara, caratterizzata talora da iperproduzione ormonale. In tali casi la sintomatologia \u00e8 espressione della eccessiva concentrazione di ormoni circolanti.<\/p>\n L\u2019iperproduzione ormonale, la possibilit\u00e0 di avere una patologia maligna capace di dar luogo a metastasi ed invadere i tessuti circostanti (ad es. il feocromocitoma che \u00e8 maligno nel 10% dei casi), le dimensioni della neoformazione (incidentaloma) o ancora le caratteristiche della massa surrenalica sono tutti motivi che rendono necessario l\u2019intervento chirurgico.<\/p>\n L\u2019intervento oggi considerato ideale nella patologia chirurgica del surrene \u00e8 rappresentato dalla surrenectomia laparoscopica<\/u><\/strong>. Questo consiste nell\u2019asportazione del surrene attraverso l\u2019utilizzo di un accesso laparoscopico cio\u00e8 con l\u2019effettuazione di piccole incisioni cutanee di circa 1 cm con creazione di un apposito spazio attraverso l\u2019insufflazione in addome di gas (CO2) e la visualizzazione tramite telecamera della ghiandola surrenalica.<\/p>\n In alcuni casi, ad esempio in caso di sospetto o certezza di neoplasia maligne non \u00e8 indicato effettuare la surrenectomia laparoscopica ma \u00e8 necessario il ricorso all\u2019intervento tradizionale. La tecnica laparoscopica permette una minore durata dell\u2019ospedalizzazione con pi\u00f9 rapido ritorno alla normale attivit\u00e0 fisica e lavorativa, minor dolore post-operatorio con conseguente minor utilizzo di farmaci oltre ovviamente al vantaggio estetico dovuto alle piccole e poco visibili cicatrici.<\/p>\n La surrenectomia laparoscopica pu\u00f2 essere caratterizzata, in alcuni casi, da complicanze sia a carattere generale che locale come la possibilit\u00e0 di sanguinamento, la non adeguata preparazione di neoplasie come il feocromocitoma che pu\u00f2 dar luogo a crisi ipertensive, il riscontro intra-operatorio di aderenze che richiedono la trasformazione dell\u2019 intervento in chirurgia open.<\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Chirurgia endocrina mini-invasiva\/videoassistita (tiroide, paratiroidi, linfonodi del collo)” tab_id=”1594288274673-26317938-fb5a”] questa procedura chirurgica introdotta in Italia nel 1998, consiste in un tipo di intervento in cui il chirurgo esegue una piccola incisione di circa 2 cm alla base del collo procedendo successivamente all\u2019intervento chirurgico con modalit\u00e0 sovrapponibili alla tecnica chirurgica tradizionale (con visualizzazione e risparmio del nervo laringeo ricorrente e della ghiandole paratiroidi) mediante l\u2019utilizzo di telecamera e di strumenti chirurgici di dimensioni ridotte.<\/p>\n Tale metodica \u00e8 eseguibile solo in alcuni casi selezionati :<\/p>\n Tale procedura presenta notevoli vantaggi :<\/p>\n possibilit\u00e0 di conversione in chirurgia aperta in alcuni casi<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1\/2″][vc_single_image image=”28352″ img_size=”full” alignment=”center”][\/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1\/2″][vc_single_image image=”28351″ img_size=”full” alignment=”center”][\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Paratiroidectomia videoassistita” tab_id=”1637255018096-5ac92733-2e35″][vc_column_text]<\/p>\n La paratiroidectomia videoassistita \u00e8 una procedura terapeutica chirurgica di recente introduzione che presenta tutti i vantaggi caratteristici delle procedure minivasive.<\/p>\n Il paziente ideale per questo tipo di intervento \u00e8 rappresentato da quello con adenoma singolo ben localizzato preoperatoriamente grazie alla scintigrafia paratiroidea e\/o alla ecografia della regione cervicale anteriore. La tecnica prevede una piccola incisione con localizzazione e rimozione dell\u2019adenoma grazie all\u2019uso di una telecamera che permette di visualizzare la paratiroide. Durante l\u2019intervento si procede ad una valutazione intraoperatoria del PTH (eseguita mediante un prelievo di sangue) per escludere la possibilit\u00e0 di interessamento patologico di altre paratiroidi. Ovviamente il minor dolore e la cicatrice drasticamente ridotta rendono questo tipo di intervento il pi\u00f9 adatto nei casi di adenoma paratiroideo singolo. I rischi operatori relativi a questo tipo di intervento sono sovrapponibili alla chirurgia tradizionale.<\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Surrenectomia Laparoscopica” tab_id=”1637255056775-855051f4-a169″][vc_column_text]il primo tipo di intervento chirurgico consigliato in caso di malattie di interesse chirurgico del surrene \u00e8 rappresentato dalla surrenectomia laparoscopica. L\u2019intervento consiste nell\u2019asportazione della neoformazione surrenalica attraverso l\u2019utilizzo di piccole incisioni cutanee ( 5-10 mm) con creazione di un apposito spazio tramite l\u2019insufflazione in addome di gas (CO2) e la visualizzazione con telecamera della ghiandola surrenalica. In alcuni casi, ad esempio quando sono gi\u00e0 stati effettuati altri interventi chirurgici in addome oppure in caso di sospetto di neoplasia maligne (carcinoma surrenalico), non \u00e8 consigliabile effettuare la surrenectomia laparoscopica ma \u00e8 indicato eseguire una surrenectomia laparotomica o tradizionale (per i rischi di disseminazione della malattia).<\/p>\n La tecnica laparoscopica presenta notevoli vantaggi<\/u><\/p>\n La surrenectomia laparoscopica o laparotomica pu\u00f2 essere carattezzata, in alcuni casi, da complicanze sia a carattere generale che locale quali sanguinamento peri-operatorio, infezione della ferita, la non adeguata preparazione di neoplasie come il feocromocitoma pu\u00f2 causare picchi ipertensivi, il riscontro intraoperatorio di aderenze che richiedono la trasformazione dell\u2019 intervento in chirurgia laparotomica.[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”I servizi offerti” tab_id=”1637255121425-e52689cd-b7b2″][vc_column_text]<\/p>\n (per prenotazioni \u2013 tel 06612459)<\/p>\n si effettuano visite specialistiche per la valutazione chirurgica dei casi clinici.<\/p>\n Agoaspirato Eco-guidato di noduli tiroidei<\/p>\n L\u2019agoaspirato eco-guidato \u00e8 una procedura fondamentale per la diagnosi di una patologia nodulare che pu\u00f2 interessare la tiroide qualora si renda necessario tale approfondimento diagnostico .<\/p>\n Tale metodica \u00e8 praticamente esente da complicazioni (ematoma in un piccolo numero di casi o possibilit\u00e0 di avere esami citologici non dirimenti).<\/p>\n L\u2019agoaspirato ed il successivo esame citologico permettono una diagnosi pre-operatoria in una buona percentuale dei casi ed una possibile identificazione di pazienti affetti da patologia a rischio di neoplasia maligna oltre a permettere di pianificare in maniera ottimale l’estensione dell’intervento chirurgico.<\/p>\n Serviranno 2 Impegnative con scritto:<\/strong><\/p>\n [\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Ambulatorio multi-specialistico psico-nutrizionale” tab_id=”1688996642244-9c015ad0-dda9″][vc_column_text]L\u2019Organizzazione mondiale della sanit\u00e0 definisce il sovrappeso e l\u2019obesit\u00e0 come un accumulo anomalo o eccessivo di grasso corporeo in grado di compromettere la salute. La classificazione avviene sulla base dell\u2019indice di massa corporea (IMC o BMI Body Mass Index), definita come il peso in chilogrammi di una persona adulta diviso per il quadrato della sua altezza in metri (kg\/m2). Si individua una condizione di sovrappeso in presenza di un IMC \u226525, una condizione di obesit\u00e0 con un IMC \u226530. Quest\u2019ultima classe di pazienti presenta un rischio aumentato di comorbilit\u00e0 e mortalit\u00e0 per patologie dirette o relate a malattie cardio-vascolari, respiratorie e diabete.<\/p>\n L\u2019Obesit\u00e0 \u00e8 considerata una patologia multifattoriale provocata dalla presenza di una molteplicit\u00e0 di fattori predisponenti di carattere genetico, ambientale e psicologico.<\/p>\n Ne consegue che il trattamento dell\u2019obesit\u00e0 e dei disturbi della nutrizione deve essere affrontato con un approccio multidisciplinare in grado di comprendere ogni risvolto del problema e di porre in essere, di conseguenza, tutte le modalit\u00e0 di possibile risoluzione.[\/vc_column_text] Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div> Urologia<\/p><\/div><\/div><\/div>[\/vc_column_inner][\/vc_row_inner][\/vc_column][\/vc_row][\/vc_section][vc_section full_width=”stretch_row” bg_color_select=”second” text_align=”center-md-sm-ms” css=”.vc_custom_1580305139445{padding-top: 55px !important;padding-bottom: 55px !important;}”][vc_row content_placement=”middle”][vc_column width=”1\/2″]ORARI AMBULATORIO<\/strong><\/h5>\n
\nMartedi ore 08.00 – 14.00
\nGioved\u00ec ore 10.00 – 14.00<\/p>\nPRENOTA UNA VISITA<\/strong><\/h5>\n
\nCentralino: +39 06 612 451<\/p>\nChirurgia<\/h6>
Centro Multifunzionale di Chirurgia Endocrina<\/h2><\/div>
\nDr. Casimiro Nigro
\nDr.ssa Serena Elisa Tempera[\/vc_column_text]Le malattie chirurgiche della tiroide sono rappresentate da:<\/strong><\/h5>\n
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\nIl nodulo singolo pu\u00f2 comprendere diversi tipi di patologie come le cisti (formazioni contenenti liquido), l\u2019adenoma (nodulo con caratteristiche di benignit\u00e0) ed il nodulo tossico (M. di Plummer, nodulo ipercaptante senza esoftalmo che causa sintomi da ipertiroidismo come tachicardia, dimagrimento,etc.) .<\/li>\n
\nIl gozzo multinodulare \u00e8 caratterizzato dalla presenza di diversi noduli della tiroide; pu\u00f2 essere basato su una carenza iodica o su una esposizione ad elementi gozzigeni oppure sporadico o familiare. Oltre a rappresentare un inconveniente estetico il gozzo pu\u00f2 dar luogo a sintomatologia compressiva delle strutture circostanti (trachea, esofago, e raramente nervo laringeo ricorrente con presenza di disfonia ovvero abbassamenti di voce).<\/li>\n
\nIl morbo di Basedow \u00e8 una malattia caratterizzata da gozzo tossico diffuso associato ad oftalmopatia e sintomatologia rappresentata da tachicardia, sudorazione, agitazione psicomotoria, tremori, stato ansioso, anoressia e calo ponderale.<\/li>\n
\nIl carcinoma tiroideo \u00e8 una malattia classificata sulla base del tipo di cellule presenti all\u2019interno del nodulo e distinta in carcinoma papillifero e carcinoma follicolare (che costituiscono la maggior parte dei carcinomi tiroidei, sono differenziati e producono la tireoglobulina , utilizzata come marker nel follow-up post-operatorio), carcinoma midollare (neoplasia che si origina dalle cellule C preposte a produrre calcitonina spesso su base genetica) e carcinoma anaplastico (forma indifferenziata piuttosto aggressiva).<\/li>\n<\/ul>\n<\/li>\n<\/ul>\n
\nMolto spesso il carcinoma tiroideo si presenta come nodulo singolo asintomatico mentre in un 20 % dei casi pu\u00f2 presentarsi solo come linfoadenomegalia locoregionale; la sintomatologia compressiva pu\u00f2 essere presente quale manifestazione della malattia stessa.<\/p>\nPerch\u00e9 operarsi ?<\/h5>\n
Quale intervento ?<\/h5>\n
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Complicanze<\/h5>\n
Cosa sono ?<\/h5>\n
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La malattia chirurgica delle paratiroidi<\/h5>\n
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Quando \u00e8 necessario l\u2019intervento ?<\/h5>\n
\nL\u2019iperparatiroidismo primario pu\u00f2 essere la conseguenza di un\u2019iperplasia o di un adenoma delle paratiroidi (la forma pi\u00f9 comune) oppure, molto pi\u00f9 raramente, di un carcinoma delle paratiroidi (meno del 1 % dei casi).
\nIn altri casi pu\u00f2 essere presente una patologia definita iperparatiroidismo secondario che si presenta tipicamente in pazienti con insufficienza renale e che \u00e8 caratterizzata da un\u2019iperplasia delle 4 ghiandole; in alcuni casi pu\u00f2 essere necessario l\u2019intervento chirurgico.<\/p>\n
\nLa valutazione intra-operatoria del PTH offre la conferma del riconoscimento e dell\u2019asportazione della ghiandola patologica, evitando di non trattare adeguatamente il paziente lasciando in situ altre paratiroidi alterate.
\nIn alcuni casi \u00e8 possibile effettuare la paratiroidectomia videoassistita<\/u> che offre notevoli vantaggi. Se l\u2019intervento \u00e8 effettuato da mani esperte l\u2019incidenza di complicanze \u00e8 molto ridotta; tali complicanze possono essere lesioni de nervo ricorrente, sanguinamento o ematoma oltre alla possibilit\u00e0 di ipoparatiroidismo transitorio o definitivo e di recidiva di iperparatiroidismo.[\/vc_column_text][\/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Surreni” tab_id=”1594288256971-528a4ce8-24d4″][vc_column_text]<\/p>\nCosa sono ?<\/h5>\n
\nLa Sindrome di Cushing caratterizzata da un\u2019eccessiva produzione di cortisolo pu\u00f2 essere causata da una neoformazione del surrene con sintomatologia caratterizzata da obesit\u00e0 ginoide, facies lunare, ipertensione arteriosa, strie rubre, iperglicemia, osteoporosi, virilizzazione, amenorrea, sterilit\u00e0. La produzione eccessiva di aldosterone (aldosteronoma o Sindrome di Conn) \u00e8 dovuta alla presenza di una adenoma surrenalico e pu\u00f2 causare ipertensione e alterazione della potassiemia. Il feocromocitoma \u00e8 invece una neoplasia surrenalica che pu\u00f2 essere sporadica o su base genetica (vedi MEN) ed \u00e8 responsabile dell\u2019iperproduzione di adrenalina e\/o noradrenalina causando ipertensione, ansia, tremori, sudorazione eccessiva, cefalea.<\/p>\nPerch\u00e8 l\u2019intervento ?<\/h5>\n
Quale tipo di intervento?<\/h5>\n
Rischi e complicanze.<\/h5>\n
TIROIDECTOMIA MINI-INVASIVA\/VIDEOASSISTITA :<\/h5>\n
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Quali i possibili svantaggi ?<\/h5>\n
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Rischi e complicanze.<\/h5>\n
AMBULATORIO DI ENDOCRINOLOGIA CHIRURGICA<\/h5>\n
Agoaspirato (Fnab) Ecoguidato (in caso di malattia della tiroide, linfonodi del collo)<\/h5>\n
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Team<\/h4><\/div>
<\/a>
Giuseppe Borgoni<\/h5><\/a>
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Antonio Rossi<\/h5><\/a>
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Massimiliano Di Marco<\/h5><\/a>
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Cristina Avitabile<\/h5><\/a>
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Olivia Alessandra Voglino<\/h5><\/a>
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Luca Mavilla<\/h5><\/a>
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Eligio Vannozzi<\/h5><\/a>
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Alessia Fraioli<\/h5><\/a>
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Marcello Mauro<\/h5><\/a>
<\/a>
Nicola Russo<\/h5><\/a>
<\/a>
Andrea Vincenzoni<\/h5><\/a>
Hai bisogno di informazioni?<\/h5>
Contatta la
\nnostra struttura<\/h2><\/div>